Riesci a immaginare di comprare un prodotto con una frequenza regolare per il quale il prezzo che hai pagato sempre per lo stesso prodotto, può variare dell’800%?
Riesci a immaginare di chiedere ai tuoi clienti di pagare il 300% in più di quello che gli fai pagare ora e non solo fare in modo che accettino, ma che ti raccomandino a tutti i loro amici?
Riesci a immaginare di essere l’azienda più costosa in città ed avere sempre una fila di persone che desidera acquistare i tuoi prodotti?
Se si compra una bottiglia di birra al supermercato di spende poco più di un euro. Comprando la stessa al bar locale si spenderanno tre euro. Comprandola in un locale più “alla moda” o magari in discoteca, si spenderanno 5 euro. Prendendola invece in un hotel a 5 stelle a Roma con vista Colosseo si spenderanno 8 euro per la stessa bottiglia.
Dato che la birra è sempre identica, perchè io o qualunque altra persona siamo disposti a pagare di più?
Perchè spendere in eccesso per la stessa bottiglia di vetro, con lo stesso tipo di birra al suo interno?
Perchè siamo tutti condizionati ad aggiungere un extra più per l’esperienza che per il prodotto in sé.
Bisogna vendere un’esperienza prima che un prodotto; in questo modo si può chiedere di pagare di più
Anche se il prodotto non è eccessivamente migliore, ciò che gli dà valore è l’esperienza costruita intorno ad esso.
Questo è vero soprattutto in questo periodo storico: i clienti vogliono un’esperienza interattiva, vogliono un assaggio della bella vita, i loro personali quindici minuti di fama o di fantasia, e sono disposti anche a pagare molto per questa esperienza.
Per creare la propria esperienza che ci differenzia dagli altri e ci permette anche di poter alzare il prezzo del prodotto, dobbiamo ricorrere di nuovo all’USP. Bisogna trovare una caratteristica, anche minima, che ci possa valorizzare e premiare come esperienza per il cliente, non importa con quale prezzo di vendita.
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