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Facciamo qualcosa di creativo

13/11/2025
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Se questa frase ti suona familiare, probabilmente l’hai sentita in una riunione, in risposta a una sfida di comunicazione o a un nuovo lancio.
Spesso è seguita da silenzi, sguardi persi o, peggio ancora, da un brainstorming caotico che si chiude con un “ci pensiamo su”.

Il problema non è la creatività.
Il problema è l’assenza di metodo.

La creatività non è (solo) ispirazione. È anche struttura.
Senza un processo chiaro, le idee restano intuizioni vaghe nei file.
E le brand si perdono nel rumore.

In questo articolo vedremo perché l’improvvisazione è un falso mito pericoloso — e come introdurre processi creativi efficaci nella tua azienda, per generare idee più solide, coerenti, sostenibili.

E soprattutto: più utili al business.

 

Perché l’improvvisazione è un falso mito (e ti costa cara)

C’è un’idea romantica — ma sbagliata — della creatività come “lampo di genio”, come estro improvviso che nasce dal nulla.
Questa visione può andare bene per un artista solitario, ma è disastrosa per un’organizzazione che vuole innovare, comunicare o semplicemente mantenere coerenza tra reparti.

Ecco cosa succede quando manca un processo creativo strutturato:

  • Spreco di tempo e risorse:
Riunioni inconcludenti, mille bozze che non portano a nulla, campagne da rifare all’ultimo minuto.
  • Output incoerenti:
Senza una direzione comune, ogni reparto interpreta la creatività a modo suo.
Il risultato? Una brand che parla con voci diverse, su canali diversi.
  • Disallineamento strategico:
Quando la creatività è lasciata al caso, le idee spesso non risolvono il vero problema.
Si producono “belle cose” che non convertono, non si distinguono, non generano valore.

In breve: l’improvvisazione costa. E non solo in ore uomo, ma in risultati mancati.

 

Cos’è (davvero) un processo creativo efficace

Un processo creativo ben progettato non ingabbia le idee. Al contrario: le moltiplica, le accelera, le rende più forti.
È un framework che permette al talento di ogni persona di emergere all’interno di una cornice condivisa.

Gli ingredienti di un processo creativo efficace:

✔ Brief chiari (problema + obiettivo)
Il punto di partenza non è: “facciamo una campagna”.
Il punto di partenza è:

  • Qual è il problema da risolvere?
  • Quale cambiamento vogliamo ottenere?
  • Qual è il contesto (interno, di mercato, culturale)?

Un buon brief non dice cosa fare. Dice cosa ottenere.
E apre spazi per soluzioni diverse, anche non convenzionali.

✔ Tecniche strutturate
Le idee si generano meglio se vengono utilizzati degli strumenti e non abbandonate al caso.

✔ Sessioni ricorrenti, non spot
La creatività non si attiva con un workshop all’anno.
Va integrata nella cultura aziendale:

  • 15 minuti settimanali di idea generation.
  • Canali condivisi per spunti e ispirazioni.
  • Routine rapide (ma costanti) di revisione creativa.

Non servono giorni interi. Bastano processi leggeri, ma continui.

 

I benefici concreti del metodo creativo

Introdurre un processo creativo strutturato non è solo una buona pratica: è un acceleratore.
Ecco tre risultati immediati che potresti vedere nel tuo team:

🔁 Velocità
Meno briefing confusi.
Meno giri a vuoto.
Più velocità nell’arrivare a una proposta condivisa, validata e coerente.

Un processo chiaro evita gli sprechi da “riprogettazione continua”.

🎯 Qualità
Idee migliori, più ancorate al contesto.
Più allineamento tra marketing, prodotto, vendite, HR.
Più consistenza della brand, anche su touchpoint molto diversi.

📈 ROI
Meno ore sprecate.
Meno campagne da rifare.
Più probabilità di colpire nel segno (e nel target).

Perché una creatività fatta bene non è solo bella: è utile, misurabile, redditizia.

 

Il metodo Vision to Impact

Per molte aziende, il problema non è voler essere creative.
È non sapere da dove iniziare.

Per questo abbiamo sviluppato Vision to Impact:
Un metodo che collega la visione strategica dell’azienda ai suoi output creativi, passando per un metodo operativo condiviso.

Scoprilo 👉🏼 qui

 

Takeaway

  • La creatività non è un lusso da attivare quando c’è tempo.
  • Non è neanche una magia da artisti.
  • È una competenza aziendale che si può (e si deve) allenare.

L’improvvisazione è costosa.
Il processo creativo efficace è un moltiplicatore.

Vuoi far emergere il potenziale creativo del tuo team, con metodo?
Hai bisogno di trasformare intuizioni vaghe in idee concrete e utili al business?

Contattaci!

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