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Lettera di ringraziamento: perché farà piacere ai tuoi clienti

06/12/2017
Claudia Prosperi
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“La riconoscenza non deve essere come la neve,
che si scioglie e corre via
non appena arriva il sole”
Mauro Corona

Stai raccogliendo gli applausi, i complimenti e le pacche sulla spalla per il tuo ultimo evento aziendale

La serata è andata alla grande, tutti sono tornati a casa soddisfatti e pieni di entusiasmo.

“È fatta!” pensi, sciogliendo tutta la tensione in una risata liberatoria…

ALT!

È vero, il grosso ormai è andato e meriti sicuramente un momento di relax…

…ma, per fare un buon lavoro, ricordati che non puoi fermarti qui.

È importante far sapere a tutti coloro che hanno partecipato che la loro presenza è stata importante e non è passata inosservata.

Per questo il mio consiglio è…

…scrivi una lettera di ringraziamento!

Sapevi che inviare qualche parola di gratitudine verso chi ha partecipato ad un tuo evento può aiutarti ad ottenere nuovi clienti e a rafforzare i rapporti con quelli già acquisiti?

…ti sembra una perdita di tempo e credi possa difficilmente interessare chi la riceve? 

Beh, sbagli.

Solitamente è gradita.
Il destinatario sa bene che non è un gesto dovuto…
…e anche solo per questo motivo le tue parole sembreranno sincere.

Non sottovalutare, poi, un altro aspetto importante: è un’occasione perfetta per cristallizzare quei concetti espressi durante l’evento.
Tanta gente, musica di sottofondo e buffet… sì, direi che è sempre meglio ribadirli per iscritto!

Insomma, allora quali caratteristiche dovrebbe avere una perfetta lettera di ringraziamento? 

Vediamole insieme!

1.  Non aspettare troppo

“Battere il ferro quando è caldo”, non ti suona nuovo vero?

Beh, è un concetto che devi tenere in mente anche per la stesura della tua lettera di ringraziamento.
Non lasciar passare troppo tempo dall’evento.

La vita è piena e movimentata ed è perciò molto probabile che il tuo destinatario si ritroverà subito immerso nei suoi impegni quotidiani.

Dopo giorni, poi, gli invitati non si saranno dimenticati di te… ma non si troveranno più su quella “scia emotiva” sulla quale li hai lasciati. 

…hai presente quando esci da un concerto e, nelle ore e giorni seguenti, canticchi le canzoni ascoltate e indossi la maglietta che un venditore ambulante ti ha venduto, sfruttando il tuo particolare stato d’animo?

Ecco, è qualcosa di simile anche con i tuoi clienti, quando partecipano ad un evento. Quindi si, batti il ferro quando è caldo.

2. Il tono

Come in qualsiasi comunicazione, regola il tono delle tue parole a seconda del tuo rapporto con il destinatario e cerca di restare coerente con gli scambi precedenti.

La lettera d’invito era formale, ma poi… all’evento, vi siete ritrovati tutti in mezzo alla pista a ballare?

Ok, puoi provare a dare un taglio più “smart” alle tue parole…
…a patto di non esagerare con la confidenza.
Non potrai mai rivolgerti all’amministratore di un’azienda dandogli del “tu”, per intenderci.

3.  La lunghezza

Quanto devo scrivere?
Poche parole ma mirate e sincere.

…non “pompare” la lettera con complimenti o ringraziamenti esagerati, mostra la tua gratitudine in modo specifico, facendo riferimento a fatti reali.

Insomma: fermati un attimo a riflettere e scrivi solo ciò che ritieni sia veramente sentito e dimostra quanto ha significato per te ciò che ha fatto il tuo interlocutore.

4.  Mail o lettera?

Una lettera scritta a mano, diciamocelo, ha sempre il suo fascino.
Unica e personale, è una comunicazione più “calda” rispetto ad una mail, che potrebbe essere inviata in migliaia di copie tutte uguali.

È vero anche che la spedizione via posta ha un costo e delle tempistiche diverse da quelle di una mail…

Il mio consiglio, in questo caso, è:
scegli pure liberamente, il tuo gesto verrà comunque apprezzato.

5. Sfrutta l’occasione

Come ti accennavo prima, sfrutta questa possibilità per fissare i concetti che vuoi arrivino al tuo pubblico.

Ribadisci la tua intenzione di iniziare una collaborazione, ricorda che i tuoi prodotti sono in sconto, insomma: se vuoi suggerire possibili azioni future è questo il momento migliore per farlo.

Approfitta di questa lettera per lasciare anche i tuoi contatti.
Non solo i tradizionali indirizzo e numero di telefono, ma anche sito internet e profili social della tua azienda.

6.  Ringraziamenti 2.0

Hai una bella pagina Facebook, ricca di contenuti originali e migliaia di followers?

Puoi pensare ad un post, un album o un video di ringraziamento sul famoso Social Blu, invitando le persone coinvolte a “taggarsi” nei contenuti.
A loro farà sicuramente piacere rivedersi e, grazie a commenti e condivisioni, migliorerai le prestazioni della tua pagina.

 

 

Insomma, quando organizzi un evento è sempre bene ricordarti che esiste anche un “dopo” da non sottovalutare.
Una lettera di ringraziamento a tutte le persone che hanno partecipato le farà sentire sentire apprezzate e darà l’idea di un’azienda attenta ad ogni minimo dettaglio.
Un piccolo gesto di educazione, che può tramutarsi (come spesso accade nel marketing) in una grande occasione.

 

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Claudia Prosperi

Social Media Manager
Clevermarketing

About the author

Il mio lavoro ideale è quello in cui bisogna pensare al "modo migliore per dire qualcosa a qualcuno", analizzando che cosa è quel qualcosa e chi è quel qualcuno. Vivo per viaggiare, con la mente ad ogni ora del giorno, con il trolley appena mi è possibile.

Claudia Prosperi
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