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Come costruire team creativi (anche se il tuo settore è “serio”)

16/10/2025
Enzo Volpi
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“Nel nostro settore non possiamo essere creativi.”

Quante volte l’hai sentito?

Troppo spesso, in ambiti tecnici o industriali, la creatività viene vista come un lusso per agenzie pubblicitarie o brand di largo consumo. Ma la verità è questa: più il tuo settore è rigido, più la creatività è il tuo vantaggio competitivo.

In un mercato dove tutti comunicano allo stesso modo, dove i prodotti si somigliano, dove le soluzioni sono tutte “già viste”... serve qualcosa che rompa lo schema.
Serve pensiero laterale. Serve intuizione. Serve coraggio.

Serve creatività.

 

Perché serve (proprio) nei settori rigidi

a. Per differenziarti davvero
Quando non puoi competere sul prezzo, sul prodotto o sulla distribuzione, l’unica differenza è come ti racconti.

Un’impresa che produce macchinari, gestisce logistica, offre consulenza o servizi B2B può apparire “tecnica” agli occhi dei clienti. Ma proprio per questo, se riesce a sorprendere, emozionare, raccontare la propria visione in modo distintivo, si fa ricordare.

E quando ti ricordano, ti scelgono.

b. Per innovare (non solo nel marketing)
Creatività non significa solo “fare belle campagne”.
È un’attitudine che serve ovunque: nel customer service, nei processi interni, nella gestione delle persone, nel modo di fare riunioni, presentazioni, onboarding, proposte commerciali.

Ogni volta che trovi una nuova via per fare meglio qualcosa di vecchio, stai usando creatività.

 

Come si costruisce un team creativo in azienda

Non basta dire “siate creativi”. Serve creare le condizioni perché la creatività emerga. Ecco le principali.

a. Brief aperti
Non dare compiti esecutivi. Dai problemi da risolvere.
Un brief non dovrebbe dire “fammi un post per LinkedIn”, ma “come possiamo raccontare questo prodotto in modo più coinvolgente?”

Il team creativo si attiva davanti a sfide, non davanti a ordini.

b. Spazio per provare (e sbagliare)
Niente blocca la creatività come la paura di fallire.
Un team creativo ha bisogno di sapere che può testare idee, che il fallimento non verrà punito ma considerato parte del processo.
Serve fiducia. Serve cultura.

c. Sessioni regolari di idea generation
La creatività non è solo ispirazione. È anche allenamento.
Basta un’ora al mese per sedersi con il team e chiedersi: “Come potremmo fare questa cosa in modo diverso?”

Il solo fatto di fermarsi e pensare apre strade nuove.

 

Gli errori da evitare

  • Pensare che la creatività sia solo del marketing
    Tutti possono avere idee. Anche chi lavora in amministrazione, logistica, HR, produzione. Un’azienda creativa è quella che ascolta ogni voce.
  • Fare brainstorming “a caso”
    Un brainstorming senza metodo è solo una riunione rumorosa. Usa strumenti (es. SCAMPER, 6 cappelli, design thinking) e dai una struttura: tempo, regole, moderazione.
  • Premiare solo chi “ha successo”
    Se premi solo le idee che funzionano, il team smette di rischiare. E senza rischio non c’è creatività. Premia anche il tentativo, il coraggio, la sperimentazione.
  • Cercare l’idea perfetta al primo colpo
    Le buone idee nascono da tante idee mediocri.

    Quantità → selezione → qualità.

    Serve generare molto per trovare qualcosa di davvero originale.

 

3 strumenti per sbloccare la creatività

1. Brief ispirazionali
Usa domande invece che compiti: “Come possiamo sorprendere il cliente in questa fase?” “Come possiamo dire la stessa cosa in modo nuovo?”

2. Workshop creativi periodici
Un appuntamento fisso per allenare il pensiero laterale, usare strumenti, contaminarsi, sbloccare la fantasia. Anche un’ora ogni 3 settimane fa la differenza.

3. Un metodo condiviso (come il nostro “Vision to Impact”)
Creatività non è caos. Serve un processo che parta da una visione, generi idee, le valuti con criteri strategici e scelga quelle con impatto reale.

Un esempio? Il nostro modello Vision to Impact, usato da Clevermarketing con decine di aziende in settori tecnici. Creatività, sì. Ma con metodo e scopo.

 

La creatività è (anche) un tema culturale

Se il team non si sente legittimato a esprimersi, nessuna tecnica funzionerà.

La vera creatività nasce in ambienti dove:

  • Le idee sono ascoltate
  • Il giudizio è sospeso
  • Il rischio è considerato parte del lavoro
  • Il confronto è aperto

Non serve solo formare. Serve coltivare.

 

Takeaway

✅ La creatività non è un lusso: è una leva strategica.
✅ Serve in ogni settore, soprattutto quelli “rigidi”.

✅ Non nasce per caso: si costruisce con metodo, fiducia, allenamento.
✅ Non riguarda solo il marketing, ma tutta l’organizzazione.
✅ È ciò che ti permette di emergere quando tutto sembra già detto.

 

🔹 Vuoi allenare la creatività nel tuo team? 👉 Scrivici a info@clevermarketing.it
oppure visita www.clevermarketing.it
e scopri come possiamo farlo, insieme.

About the author

Marketer, autore e formatore. Aiuto imprenditori e manager a comunicare la propria idea di futuro e della brand identity aziendale attraverso gli strumenti contemporanei più adeguati allo scopo.

Enzo Volpi
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