Vendere informazioni: di cosa parliamo?
Qualche anno fa un movimento filosofico-spirituale invase il mondo con le sue teorie.
Si trattava della New Age.
“(Letteralmente: Nuova Era) è un’espressione generale per indicare un vasto movimento transculturale che comprende numerose correnti psicologiche, sociali e spirituali alternative sorte nel tardo XX secolo nel mondo occidentale.
Le numerose e diverse concezioni riconducibili a questa denominazione sono accomunate dall’ideale dell’avvento di un “mondo nuovo” o di una “nuova era”, spesso indicata astrologicamente come età dell’Acquario (l’età attuale è detta dei Pesci).
Sotto la definizione di New Age vengono fatte ricadere molte realtà di diversa natura – semplici stili di vita, filosofie, religioni, terapie, organizzazioni, aziende e via dicendo, caratterizzate da un approccio eclettico e individuale all’esplorazione della spiritualità.
Il termine New Age è anche ampiamente e ufficialmente utilizzato per riferirsi al vasto segmento di mercato in cui si vendono libri, beni e servizi “alternativi” connessi a tali visioni del mondo.”
Il principale sostenitore di questo movimento fu James Redfield che nel 1993 scrisse il suo best seller “La profezia di Celestino”, che ha venduto più di 20 milioni di copie nel mondo.
Uno dei concetti fondamentali che più mi colpì fu quello in cui il protagonista – un insegnante di storia statunitense – asseriva che in un futuro non troppo lontano gli uomini avrebbero vissuto e lavorato scambiandosi conoscenza.
Quasi venti anni fa questa affermazione mi parve davvero illuminante…e persino eccessiva!
Vendere informazioni: la rivoluzione di internet
Certo immaginavo che qualcuno sarebbe riuscito a farsi pagare per elargire e vendere informazioni preziose, apprese magari in qualche cattedrale proibita della conoscenza.
Ma ancor più certo ritenevo impossibile che ciò fosse applicabile ad un livello più esteso, cioè a tutti noi.
La rivoluzione un’altra volta è da attribuire ad internet e a tutte le sue applicazioni. Un inarrestabile processo di democratizzazione, di diffusione di idee, capace di sostenere vere e proprie rivoluzioni.
Grazie a questa invenzione le nostre vite sono radicalmente cambiate.
Grazie ai social network possiamo condividere, scambiare pensieri, immagini, informazioni velocemente. Ma più di tutto ciascuno di noi è formato e formatore al tempo stesso.
Le informazioni fluiscono così veloci ed in tale quantità che tutti abbiamo bisogno di continuo e costante aggiornamento.
Il marketing, non inteso come manipolazione finalizzata a persuadere l’acquisto di prodotti di qualunque genere, svolge una funzione davvero molto importante.
Si pone infatti come scienza “trasversale”, capace di convogliare molteplici aspetti della vita economico-sociale della collettività.
La migliore definizione che conosco è che il marketing è una strategia necessaria per arrivare alle persone e suscitare la loro attenzione.
Chi gioca questa partita oggi deve sottostare a queste regole:
- dare il meglio,
- cercare e chiedere il permesso del cliente,
- accettare la responsabilità sociale
- e condividere le proprie informazioni con il cliente.
Conclusione
Oggi tutti noi possiamo disporre di account social, di caselle e-mail, di un canale televisivo e perfino uno spazio nel quale costruire un nostro giornale.
Ciò che serve ancora una volta sono le idee, i contenuti e il modo per divulgarle.
>>Leggi l’articolo a questo proposito.
Il compito di un marketer è in primo luogo informarsi, fare parte del gioco e restituire la propria conoscenza sotto diverse forme e in nuove modalità perché, da qualche parte nel web, qualcuno sta di certo aspettando.
