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10 errori da evitare prima di entrare in un business.

02/10/2015
Enzo Volpi
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Se avessi potuto, e avrei dovuto, ma non l’ho fatto!
Ecco i 10 errori da evitare prima di entrare in un business.

La maggior parte delle persone che decidono di intraprendere un’attività, lo fa in modo errato.
Ecco i loro principali errori (verifica se li stai facendo anche tu):

  • fanno lo spin-off (si mettono in proprio) dall’azienda per cui lavorano, e vanno sul mercato con lo stesso servizio (dicono quasi sempre che è migliore) a un prezzo inferiore (una contraddizione, caso mai dovrebbero dire con margini più bassi) e puntando in genere sul rubare i clienti al capo;
  • sono bravi nel fare, ma non sanno niente di business, non frequentano certo la scuola per imprenditori, e quindi vanno allo sbaraglio su pianificazione, marketing e vendita (l’essenza di ogni business che stia in piedi);
  • entrano nel mercato senza la minima idea se gli utenti di quel mercato abbiano bisogno o meno, di quello che intendono realizzare. Sono animate dal, “mi piace fare questa cosa e la faccio bene”, e perciò via, avanti a tutta forza.

Risultato? Essere indifferenziati, cioè uguali a tanti altri.

Il che si traduce in pochi clienti, prezzi e margini bassi che, inevitabilmente, portano alla chiusura. O peggio, a un’attività volta ad inseguire gli interessi dei fidi bancari; utilizzati, impropriamente, per sopperire alla mancanza di flusso di denaro.

Se avessi potuto, e avrei dovuto, ma non l’ho fatto, di certo avrei frequentato una scuola per diventare imprenditore e conoscere i rudimenti per affrontare un business. (Purtroppo non c’era internet ad illuminarmi all’epoca).
Invece, ho imparato direttamente sul campo, a mie spese, sia in termini di tempo che di denaro, come affrontare le varie sfaccettature di un business.

Chiedete a qualunque imprenditore, che non provenga da una famiglia di imprenditori, e si metterà le mani nei capelli al pensiero di quanti soldi, sforzi e ore, ha dovuto investire per comprendere come funzionano le cose.

Non parliamo poi dell’università. Ti insegna solo dei piccoli pezzi della faccenda, nemmeno supportati da prove sul campo! Quindi buio totale.

Ovviamente mi sento di affermare che sul mercato esiste un consulente per ogni tipo di necessità. Ma anche in questo caso i problemi sono almeno due.

  • primo sapere esattamente a chi rivolgersi
  • secondo il prezzo dell’investimento (non sempre abbordabile all’inizio)

Quindi, poter conoscere fin da subito quali sono i giusti passi per accedere al mercato, significa acquisire una dotazione di un valore enorme.

Una dotazione che consente di risparmiare almeno 10 anni di sforzi, di riconoscere prima i grossolani errori da evitare, che ti possono buttare fuori dal mercato senza che tu te ne accorga. Scopri qui di che cosa si tratta.

Vuoi un esempio?

Era l’anno 1997 e, esattamente due anni emmezzo dopo aver aperto la mia prima azienda, mi accingevo a chiuderla nella disperazione più totale.
A quell’epoca ero entrato, a 27 anni, nel business dell’immobiliare. Andava forte all’epoca. Armato di creatività e tanto coraggio mi imbarcai con un socio nella costruzione di una piccola palazzina. Vendemmo subito e bene. Quindi un ottimo affare potresti pensare. Il problema fu che all’inizio non avevo la capacità di distinguere un buon commercialista da uno che non lo era, per me parlavano arabo.
Quello scelto era un conoscente della moglie del mio socio, che ci riceveva in un ufficio dietro casa sua. Ci seguiva per la gestione contabile ordinaria e anche, purtroppo, per l’operazione immobiliare di cui sopra. Insomma per motivi che compresi più tardi, l’operazione fu gestita secondo il principio di cassa e non delle rimanenze, causando un vero e proprio dramma contabile e anche, a nostra insaputa, una possibile condanna per evasione fiscale. Per una cifra piuttosto consistente. Mi rivolsi subito ad un consulente esterno che mi suggerì di chiudere, di pagare l’ammenda prevista dal ravvedimento operoso e accantonare il pensiero. Dopo due anni e mezzo dall’apertura ci ritrovammo con tutto da rifare e in più, questa volta, un debito servito per finanziare il ravvedimento.

Mi sono sentito un idiota (la parola esatta è un’altra, ma non la voglio dire).
Poi ho scoperto, in realtà, che sono stato uno dei tanti ad essere incappato in personaggi poco onesti (se ne trovano a bizzeffe di professionisti poco raccomandabili). Tuttavia questo non servì a consolarmi.
Fortunantamente riuscii a raddrizzare le cose con un’operazione immobiliare che feci l’anno successivo, per conto di un cliente, che mi fruttò la somma per ripianare ogni cosa e ripartire di nuovo a spron battuto.

Quindi per prima cosa vediamo quali sono i più gravi errori da evitare.

  1. Entrare in un business solo perché sei convinto che “una cosa”, che tu sai fare bene e che piace a te, piacerà anche ad altri.
  2. Entrare in un business senza sapere cosa realmente puoi fare per i tuoi clienti, quali problemi gli puoi risolvere, che vantaggi avranno a lavorare con te.
  3. Non sapere in cosa sei diverso dalla concorrenza.
  4. Entrare in un business impreparato ad affrontare i lati negativi o le conseguenze dei tuoi errori (le lamente e le contestazioni dei clienti).
  5. Iniziare senza un budget, anche minimo, per gestire l’avvio dell’attività, fino all’ingresso dei primi ricavi.
  6. Iniziare un business senza conoscere alcun principio di: rapporti bancari, utilizzo del denaro, funzionamento degli interessi finanziari e nozioni di base di un bilancio.
  7. Iniziare un business senza avere almeno un’idea di come generare nuovi clienti (e di quanto costa generarli) e come persuaderli ad acquistare da te (sistema di vendita).
  8. Non avere strumenti anche minimi, per tenere sotto controllo i costi.
  9. Non possedere un modello per fare un’offerta.
  10. Non avere degli obiettivi.

Certamente ce ne sono anche altri di errori da evitare, però ritengo che questi siano i punti fondamentali su cui interrogarsi prima di fare passi falsi molto dolorosi.

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Fare l’imprenditore con la finalità di guadagnare molto denaro è una cosa corretta, giusta perfino, poiché se crei valore hai diritto ad un alto compenso. La vera sfida sta nel comprendere che, mettere in piedi un’attività è un processo, prima si comincia a porre le basi, con le giuste domande, di questo processo, tanto prima si arriva alla meta.

Sintetizzando ti offro una definizione molto succinta, ma efficace, del motivo che deve stare alla base del tuo ingresso al mercato.

Un’idea di business innovativa, deve risolvere “modi inadeguati” di rispondere a un bisogno del pubblico (la risoluzione delle sue frustrazioni). Cioè deve trovare dove il servizio esistente FA ACQUA (o fa schifo proprio) e porvi rimedio.
Il tutto con un piano di azione fatto di processi e matematica. Con l’obbiettivo di Stupire, Mantenere e Superare le aspettative dei clienti.
(cit. Mix – M.J. De Marco & F. Merenda)

Il motivo per cui si entra in un mercato, è che gli utenti di quest’ultimo hanno un bisogno da soddisfare e tu sai come soddisfarlo. In cambio qualcuno ti pagherà per farlo, nella misura in cui saprai eccellere.

L’ultimo e prezioso suggerimento che posso darti è questo:

Vuoi scoprire un’idea per entrare in un ottimo business?

Allora crea il tuo “DIARIO delle LAMENTELE”.

Lascia che mi spieghi meglio. Ascolta cosa infastidisce le persone, raccogli le loro lamentele, le preoccupazioni, l’insoddisfazione rispetto a come certi servizi funzionano (se provi a pensare a come le compagnie telefoniche o le aziende per l’energia trattano i clienti quando vogliono contattarle, avrai un’idea ben precisa di cosa intendo).
Pensa a ciò che non funziona, come ai treni in ritardo, le poste disorganizzate ecc. Non sarebbe bello riuscire ad avere clienti soddisfattti? Del servizio, ma anche del post vendita e dell’assistenza. Ora, prova a calare nella tua realtà questo concetto. E ascolta le persone, il loro disagio rispetto a un sevizio o a un prodotto, scrivilo sul DIARIO delle LAMENTELE. Rileggile e trova come soddisfare, in modo creativo (differente), quel bisogno. Avrai fatto un passo da gigante nel tuo ingresso sul mercato.

Esplodi il tuo Business!
Ciao,

firma enzo nera

 

Enzo Volpi

About the author

Marketer, autore e formatore. Aiuto imprenditori e manager a comunicare la propria idea di futuro e della brand identity aziendale attraverso gli strumenti contemporanei più adeguati allo scopo.

Enzo Volpi
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